Nel 2015, Papa Francesco ha proclamato il 1° settembre la Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato. I cattolici di tutto il mondo sono invitati in questa giornata a ricordare lo sfruttamento e la distruzione crescenti dell’ambiente e degli habitat naturali, e le ingiustizie sociali ed economiche che ne derivano. In un messaggio, Papa Francesco ha posto la Giornata mondiale di preghiera ecumenica di quest’anno sotto un tema profetico:
«‹Che scorrano la giustizia e la pace› è quest’anno il tema del Tempo ecumenico del Creato, ispirato dalle parole del profeta Amos: ‹Come le acque scorra il diritto e la giustizia come un torrente perenne› (Am 5,24).»
Francesco critica con toni duri “il consumismo rapace, alimentato da cuori egoisti”, che accetta lo sfruttamento del pianeta con tutte le sue conseguenze: la deforestazione, l’uso di combustibili fossili, la scarsità d’acqua e gli allevamenti intensivi sono solo alcuni dei problemi che il Papa individua nel suo messaggio.
Secondo Papa Francesco, la necessità di affrontare l’immenso pericolo del cambiamento climatico va di pari passo con la necessità di cambiare il nostro stile di vita. Non solo si deve porre un freno al consumismo smodato che caratterizza la società tardo-moderna, ma occorre anche un cambiamento strutturale dell’attuale politica economica, poiché “politiche economiche che favoriscono per pochi ricchezze scandalose e per molti condizioni di degrado decretano la fine della pace e della giustizia.”
La Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato fa parte del Tempo del Creato, con il quale comincia e si concluderà il 4 ottobre 2023. La Conferenza dei vescovi svizzeri invita tutti i credenti a ricordare in questo periodo i problemi legati alla distruzione dell’ambiente e ai cambiamenti climatici, così come le crescenti ingiustizie sociali, e a seguire nella preghiera e nelle azioni l’appello profetico di Papa Francesco.
Dichiarazione congiunta dei Presidenti del Consiglio delle Conferenze dei Vescovi d’Europa
