Abusi nell'ambito ecclesiale

Studio sugli abusi: un ulteriore passo avanti per la rielaborazione dei fatti

L’abuso sessuale e psicologico sistematico all’interno delle strutture della Chiesa cattolica romana ha portato sofferenze indicibili a numerose persone. I responsabili sono stati spesso protetti dai responsabili ecclesiastici e i loro atti sono stati insabbiati.

Il trattamento indipendente degli abusi sessuali nella Chiesa cattolica romana in Svizzera è una priorità assoluta.

La Chiesa cattolica romana in Svizzera ha già preso provvedimenti nelle diocesi e nelle parrocchie per dare voce alle persone vittime d’abusi e per spezzare finalmente un sistema che ha permesso gli abusi. Un passo successivo e necessario è stato l’apertura di tutti gli archivi.

La Conferenza dei vescovi svizzeri, la Conferenza centrale cattolica romana della Svizzera (RKZ) e la Conferenza dell’Associazione degli ordini religiosi e delle altre comunità di vita consacrata (KOVOS) hanno incaricato due storici dell’Università di Zurigo di condurre uno studio pilota volto a ripercorrere la storia degli abusi sessuali nel contesto della Chiesa cattolica romana in Svizzera dalla metà del 20° secolo.

La Conferenza dei vescovi svizzeri è già attivamente impegnata nella prevenzione degli abusi attraverso la sua commissione d’esperti “Abusi sessuali in ambito ecclesiale” e attraverso le sue istituzioni e servizi ecclesiali.

In quanto persone vittime d’abusi, avete il diritto di essere ripagati.

La Chiesa cattolica romana in Svizzera ha istituito una commissione di indennizzo di casi di abuso sessuale da parte di membri della Chiesa che sono già caduti in prescrizione. Le persone i cui casi sono già caduti in prescrizione hanno pure diritto a indennizzi.

Le persone vittime d’abusi hanno diritto a un risarcimento economico. Le domande sono trattate nel modo meno burocratico possibile.

La Conferenza dei vescovi svizzeri è consapevole che un tale risarcimento finanziario non può compensare i danni psicologici ed emotivi causati dagli abusi sessuali e psicologici. Tuttavia, vuole offrire un esempio riconoscendo gli abusi subiti.

È anche consapevole dei numerosi ostacoli e delle barriere psicologiche che molte persone vittime d’abusi devono affrontare per rompere il silenzio. Tuttavia, desidera chiedere e incoraggiare le persone vittime d’abusi a contattare la Commissione di indennizzo. Tra l’altro, le persone colpite possono anche ricevere sostegno dalla comunità d’interesse per le persone vittime d’abusi in ambito ecclesiale (tedesco).