Sinodo: la Chiesa lavora in silenzio

Primo briefing del presidente della Commissione per l’Informazione dell’assise sinodale. Al via oggi i 35 Circoli Minori: “Molta libertà e clima di serena condivisione”: “Non è importante quello che dice questo o quel partecipante, ma cosa la Chiesa decide in uno spirito di comunione”. Il lavoro dei giornalisti “importante”: “Siamo qui per aiutarvi ma ricordiamo che siamo a metà percorso, non si può prevedere la fine. La relazione finale sarà qualcosa più simile a un altro Instrumentum laboris”

La traccia di questa fase iniziale dei lavori del Sinodo (al via oggi i primi Circoli Minori), l’ha data ieri il Papa nel suo discorso alla prima Congregazione generale: priorità all’ascolto, “digiuno” della parola, soprattutto quella pubblica, reciproca conoscenza, discernimento, rispetto della confidenzialità. E così la Chiesa cattolica universale, in queste quattro settimane di assemblea in Vaticano, va in “pausa”. Per il prefetto del Dicastero per la Comunicazione, Paolo Ruffini, presidente della Commissione per l’Informazione (della quale il 9 ottobre si eleggeranno i membri), la notizia è proprio questa: “La sospensione del tempo… Un silenzio a suo modo assordante perché totalmente altro rispetto alla routine della parola assuefatta allo stereotipo del botta e risposta”.

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Foto: Sheila Leocádia Pires, segretaria della Commissione per l’Informazione del Sinodo dei Vescovi, e il presidente della Commissione per l’Informazione dell’assise sinodale Paolo Ruffini. © Segreteria del Sinodo dei vescovi