Comitato Svizzero dell’Apostolato dei Laici

Il Comitato Svizzero dell’Apostolato dei Laici (CSAL) è costituito dai diversi rappresentanti dei laici e delle laiche delle diverse regioni linguistiche svizzere, affiancati da un vescovo scelto della Conferenza dei Vescovi Svizzeri (CVS) nonché da un/a rappresentante dei Migranti.

La CSAL promuove lo scambio e la conoscenza dei laici e delle loro organizzazioni a livello svizzero, accoglie le loro sollecitazioni ed è in costante dialogo con i vescovi svizzeri.

Le diverse associazioni laicali sono organizzate in maniera diversa nelle tre regioni linguistiche. Nella Svizzera tedesca è il Deutschschweizer Forum Katholischer Organisationen (DFKO) a rappresentare le diverse associazioni, movimenti, organizzazioni. Nella Svizzera francese la Communauté Romande de l’Apostolat des Laïcs (CRAL) riunisce una ventina di associazioni laicali sotto il suo cappello, mentre nella Svizzera italiana, dove non vi è un organismo che riunisce i laici nella diocesi, è convenzione che il/la rappresentan dei laici in seno alla CSAL venga scelto/a tra le fila dell’Azione Cattolica o dell’Unione Femminile Cattolica Ticinese.

________________________________________________

Comitato

Corinne Maffezzoli-Zaugg, presidente della CSAL e dell’ Unione Femminile Cattolica Ticinese (UFCT)
Mons. Joseph Maria Bonnemain, vescovo di Coira,  delegato della Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS)
Nathalie Jaccoud, co-presidente della Communauté Romande de l’Apostolat des Laïcs (CRAL)
Damien Savoy, coordinatore della Communauté Romande de l’Apostolat des Laïcs (CRAL)
Raphael Pfiffner, delegato del Deutschschweizer Forum Katholischer Organisationen (DFKO)
Melchior Kanyamibwa, segretario della CSAL e rappresentante dei migranti.