Guidati da mons. Alain de Raemy, il gruppo di esperti si è recato in visita in Benin dal 3 all’11 febbraio. Il tema di questo viaggio era il dialogo interreligioso in questo paese dell’Africa occidentale. Il Benin si caratterizza per una coabitazione pacifica tra cristiani, musulmani e religioni autoctone. La delegazione di sette persone ha risposto all’invito della Fondazione ginevrina Espace Afrique, creata dall’imprenditore beninese Samuel Dossou-Aworet per lo sviluppo dell’Africa e la promozione dei suoi valori.
Le forze sociali, religiose e politiche del paese lavorano insieme per preservare la pace e lo sviluppo e per garantire il proprio futuro. La pace e lo sviluppo sono pos-sibili quando il dialogo interreligioso e interculturale è assicurato tra le persone di diverse comunità religiose che vivono insieme, tanto in città, quanto in campagna. Questo è il messaggio unanimemente sottolineato dai numerosi interlocutori incontrati dal gruppo di esperti durante il loro viaggio. Maggiori dettagli nei due comunicati stampa del 2 e del 14 febbraio [https://www.ivescovi.ch].
Walter Müller
Chargé de communication de la
Conférence des évêques suisses
