Valorizzazione e riconoscimento – Giustizia e Pace sostiene la naturalizzazione agevolata dei giovani stranieri della terza generazione Generation

Questi nostri giovani concittadini e concittadine avvertono un legame più forte con la Svizzera che con il paese d’origine dei loro nonni. La Svizzera è la loro madrepatria, eppure non hanno il passaporto rossocrociato. Da un profilo dʼetica sociale, occorre offrire a questi giovani le stesse prospettive che ai loro coetanei svizzeri. Abbiamo bisogno delle loro competenze, talenti e impegno.

Le giovani straniere ed i giovani stranieri, le cui famiglie vivono in Svizzera da generazioni e che sono integrati da tempo nel nostro paese, hanno il diritto di farsi naturalizzare più facilmente. La popolazione svizzera è chiamata alle urne il 12 febbraio prossimo per una modifica della Costituzione in tal senso.

Questi nostri giovani concittadini e concittadine avvertono un legame più forte con la Svizzera che con il paese d’origine dei loro nonni. La Svizzera è la loro madrepatria, eppure non hanno il passaporto rossocrociato. Da un profilo dʼetica sociale, occorre offrire a questi giovani le stesse prospettive che ai loro coetanei svizzeri. Abbiamo bisogno delle loro competenze, talenti e impegno.

Una naturalizzazione agevolata sarebbe un segnale forte di riconoscimento del loro apporto al benessere della società. Segnalerebbe che la loro partecipazione alla vita civile ed il concorso alla coesione sociale ci importano molto, che non li lasciamo da parte. Molti di loro sono peraltro integrati ed impegnati nelle varie Chiese. Non ci si potrebbe immaginare la vita della Chiesa senza di loro. Lʼoggetto in votazione persegue una naturalizzazione facilitata, e non una naturalizzazione automatica. Cantoni e Comuni possono continuare a far valere il loro diritto ad opporvisi.

Per ulteriori ragguagli:

Thomas Wallimann-Sasaki, dott., presidente a. i. di Giustizia e Pace:
cellulare: +41 79 848 99 65, posta elettronica:

Wolfgang Bürgstein, dott., segretario generale di Giustizia e Pace:
cellulare: +41 78 824 44 18, posta elettronica:

Giustizia e Pace è una commissione consultativa della Conferenza dei vescovi svizzeri, che si occupa principalmente di questioni dʼetica sociale in ambito politico, sociale, ecologico ed economico.