«Giustizia e Pace» e «migratio» si rallegrano per il rifiuto dell’iniziativa sull’attuazione

Le commissioni «Giustizia e Pace» e «migratio» della CVS si rallegrano per il risultato della votazione sull’iniziativa per “Per l’attuazione dell’espulsione degli stranieri che commettono reati”, in quanto questa iniziativa era inutile, irrispettosa nei confronti dei cittadini stranieri, e ingiusta. Affinché una pena sia pronunciata in modo equo, essa deve pure essere proporzionata.

Nessun’altra iniziativa, nel passato recente, ha creato una tale polarizzazione in Svizzera come l’iniziativa sull’attuazione. Durante i dibattiti, gli argomenti oggettivi sono stati messi raramente al centro della discussione e hanno piuttosto lasciato spazio alla polemica. Dopo il risultato del voto, occorre sperare che si realizzi una politica legislativa ragionevole nell’ambito degli stranieri, dei rifugiati e della migrazione.

Al centro della concezione umana, così come la intende la fede cristiana, sta il principio secondo il quale sono gli atti, e non la persona in quanto tale, che possono essere giudicati. I diritti umani si applicano pure agli stranieri che hanno commesso degli atti reprensibili. A causa del suo rigorismo, questa iniziativa sarebbe stata in contraddizione con i principi della dignità   umana e della misericordia. Per questo motivo siamo riconoscenti verso coloro che si sono impegnati con energia e argomenti convincenti per il rifiuto di questa iniziativa e ci rallegriamo della decisione presa oggi dal popolo svizzero.

Friborgo, 28 febbraio 2016

Wolfgang Bürgstein, Giustizia e Pace

Samuel-Martin Behloul, migratio