Lettera di condoglianze per il decesso di Mons. Amedeo Grab

A Mons. Pierre Bürcher,
amministratore apostolico di Coira
A Mons. Vitus Huonder,
vescovo emerito di Coira
A Mons. Charles Morerod OP,
vescovo di Losanna, Ginevra e Friborgo

Cara famiglia nel lutto,

Cari confratelli,

è con emozione che siamo venuti a conoscenza del ritorno al Padre di Mons. Amedeo Grab OSB, vescovo emerito di Losanna, Ginevra e Friborgo, vescovo emerito di Coira. È deceduto nella Casa di cura dell’Immacolata a Roveredo all’età di 89 anni, questa domenica 19 maggio.

Le due funzioni rivestite da Mons. Grab con brio e un grande senso di responsabilità, quella di vescovo della più grande diocesi della Svizzera ro-manda e in seguito di vescovo di Coira, dicono molto a proposito del talento di mediazione di questa personalità fuori dal comune, nutrita di una fine lungimiranza a proposito delle differenti realtà e sensibilità ecclesiali del nostro paese.

Attraverso il suo percorso biografico, che l’ha portato negli anni giovanili anche nella Svizzera italiana, in qualità di professore al Collegio Papio di Ascona, Mons. Grab era lui stesso un ponte tra le differenti culture, e questo talento, apprezzato da Roma, l’ha portato ad assumere la direzione della diocesi di Coira in un momento delicato della sua storia, nell’agosto del 1998, otto mesi dopo la partenza per Vaduz del suo predecessore, Mons. Wolfgang Haas. In precedenza, il nuovo vescovo di Coira aveva forgiato la sua esperienza di pastore quale vescovo ausiliare di Losanna, Ginevra e Friborgo, con sede a Ginevra (dal 1987 al 1995) e in seguito quale vescovo diocesano (dal 1995 al 1998).

Nel 2001 i vescovi d’Europa hanno nominato l’allora presidente della Conferenza dei vescovi svizzeri alla loro testa per cinque anni. Per la prima volta era il vescovo di un piccolo paese a essere scelto per condurre i lavori del Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa: egli è stato successore dei cardinali-arcivescovi di Milano e Praga e il predecessore dei cardinali-arcivescovi di Budapest-Esztergom e Genova. Il suo talento diplomatico, in contatto con le autorità civili e religiose di un’Europa in piena ebollizione, si svolgeva dietro le quinte, per il bene di tutti.

Mons. Amedeo Grab, monaco benedettino nell’anima, aveva in grande considerazione la cultura e le qualità umane che essa nasconde in sé. Si ricorda volentieri l’eleganza e lo svolgimento delle sue omelie, spesso proferite in diverse lingue e nutrite di citazioni e di rinvii spesso divertenti a opere letterarie e ad avvenimenti di attualità.

Abbiamo avuto in Mons. Grab pure un eccellente presidente della Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS), che egli ha presieduto per tre mandati consecutivi dal 1° gennaio 1998 al 31 dicembre 2006; è stato introdotto negli arcani della CVS dapprima in quanto segretario generale, dal 31 agosto 1983 al 31 marzo 1987.

Preghiamo per l’anima di questo pastore saggio, affabile e profondamente umano, che ha fatto della misericordia di Dio il motto episcopale quale vescovo di Losanna, Ginevra e Friborgo: «Apud Dominum misericordia», estratto dal salmo 129 (De Profundis).

Friborgo, 21 maggio 2019  

✠  Felix Gmür   
    Évêque de Bâle   
    Président de la Conférence des évêques suisses                    

Erwin Tanner-Tiziani
Secrétaire général de la
Conférence des évêques suisses

Lettera di condoglianze per il decesso di Mons. Amedeo Grab