La Chiesa fa politica!

Messaggio dei Vescovi per il 1° agosto 2011

La Chiesa non fa politica di partito, ma prende partito e coinvolge gli uomini. Si impegna unicamente per fedeltà al Vangelo e non a qualsisia partito. Nel suo messaggio per il 1° agosto, l’abate Martin Werlen spiega, a nome della Conferenza dei vescovi svizzeri, perché la Chiesa è anche politica.

In prima linea …

E’ ovvio che la Chiesa fa politica. In prima linea. Spesso lo dimentichiamo. Gran parte delle Svizzere e degli Svizzeri sono battezzati. Fanno parte della comunità ecclesiale. Si impegnano politicamente, quando vanno alle urne quali cittadine e cittadini del nostro Paese. Molti battezzati assumono posti di responsabilità nello Stato, sforzandosi di promuovere il bene comune con il sapere e la coscienza.

… e a vari livelli

Non di rado le associazioni e gli organismi ecclesiali pronunciano una parola politica, e lo fanno anche certe commissioni della conferenza dei vescovi e la conferenza stessa. I responsabili in seno ad associazioni e commissioni, gli operatori pastorali e singoli membri della Conferenza dei vescovi levano la loro voce in pubblico su determinati temi di politica.

Politica di partito? Sì e no

La Chiesa come tale non fa politica faziosa. Eppure i battezzati sono presenti in tutti i partiti, ed in tutti i partiti vi sono opzioni giustificate che essi introducono nel dibattito politico. I cristiani e le cristiane sono chiamati ad assumere, nei diversi partiti, il loro impegno di battezzati – per il bene integrale dell’uomo, di ogni uomo, a prescindere da nazionalità, religione, sesso, età e salute.

Prendere partito

Quantunque la Chiesa in quanto tale non faccia politica partigiana, prende però partito. Chiunque annuncia il Vangelo non può che prendere partito per l’uomo. Ciascuno deve poter vivere realmente, anzi trovare la vita in abbondanza (cf. Gv 10,10). La Chiesa prende partito per coloro che non hanno voce. Prende partito per chi non vede rispettata la sua dignità – o perché la sua vita è agli albori, o perché invalida, malata, anziana o straniera. Prende partito per coloro che non vengono trattati da uomo a uomo, ma come oggetti. Chiama alla solidarietà laddove l’uomo implora sostegno. La Chiesa domanda che vi sia solidarietà tra tutti gli uomini come vera premessa della pace. Si impegna per un equilibrio e una protezione a livello sociale. Alza la voce quando certuni si arricchiscono egosticamente a spese di altri. Si impegna per la famiglia, l’educazione e la formazione. Esorta a comportarsi responsabilmente al cospetto del creato e con le sue risorse. Tante sono le sfide in cui la Chiesa deve levare la voce in pubblico, se vuol restar fedele alla sua missione.

Coinvolgere l’uomo

La Chiesa non pretende di avere la soluzione, ma può e vuole contribuire a trovarne di buone. Grazie alla sua dimensione cattolica (cioè globale), dispone di un tesoro vivo di esperienze. E’ abituata a guardare al di là delle frontiere. Si prefigge costantemente di coinvolgere nell’agone politico l’uomo nella concretezza del suo essere. Non cessa di dire che lo sviluppo economico da solo non basta. Ci sono altri aspetti che vanno promossi. Ne va dell’uomo nella sua interezza. Ne va di ogni uomo.

Rendere servizio all’integrazione

La Chiesa non è una società parallela; è nel mezzo della vita – vicina alla gente. La sua vocazione è di essere lievito – per la salute dell’uomo, per la salvezza del mondo. Proprio perché presente in tutte le culture, gli strati di popolazione, i settori di lavoro, in tutti i partiti, in tutte le generazioni, la Chiesa ha un grande potenziale integrativo. Può invitare attorno allo stesso tavolo persone con visioni molto differenti, perché cerchino assieme di trovare soluzioni giuste in uno spirito di mutuo rispetto.

Annunciare il Vangelo

Ciò facendo la Chiesa agisce in fedeltà al Vangelo ed a una tradizione vivente. Ha appreso non poco dagli errori del passato – anche in relazione alla politica. Nel suo impegno la Chiesa non deve nulla alle elettrici ed agli elettori, bensì soltanto al Vangelo. Non si incentra sullo spirito dei tempi, bensì su Gesù Cristo. Chi si orienta verso Gesù Cristo assume le sfide dei tempi e incontra l’uomo concreto. A chi vive in comunione con Dio nessun uomo è indifferente.

Grazie

A nome della Conferenza dei vescovi esprimo un cordiale “Che Dio vi benedica” a tutti coloro che in quanto battezzati si impegnano nella politica del nostro Paese; a chi partecipa con il suo sapere e la sua coscienza alle votazioni ed elezioni; a chi si adopera per trovare soluzioni eque ai problemi che si pongono; a chi porta nella preghiera il presente e il futuro del nostro Paese. A tutti loro va la nostra riconoscenza, perché grazie a loro la Chiesa nel nostro Paese continua naturalmente ad essere politica – in prima linea e a vari livelli.

Friburgo/Einsiedeln, luglio 2011

Abate Martin Werlen OSB,

su mandato della Conferenza dei vescovi svizzeri

  

Allegato I

Fonti del Magistero

Vale la pena di approfondire i testi del Magistero della Chiesa. Il “Compendio della dottrina sociale della Chiesa” può aiutare uomini e donne politici ad informarsi in modo conciso sull’attitudine della Chiesa. Qualche testo di riferimento:

Giovanni XXIII°, Pacem in terris (1963)

Costituzione pastorale del Concilio Vaticano II° “Gaudium et Spes – Sulla Chiesa nel mondo contemporaneo” (1965)

Paolo VI°, Populorum progressio (1967)

Giovanni Paolo II°, Sollicitudo rei socialis (1987)

Giovanni Paolo II°, Centesimus annus (1991)

Giovanni Paolo II°, Evangelium vitae (1995)

Benedetto XVI°, Caritas in veritate (2009)

Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace, Compendio della dottrina sociale della Chiesa (2004)

Lettere pastorali della Conferenza dei vescovi svizzeri:

“Vivere la fede in modo convincente nel nostro tempo” (2010)

 

Allegato II

Organismi ecclesiali impegnati in politica

Le due grandi opere assistenziali della Chiesa cattolica in Svizzera

Commissioni e gruppi di lavoro della Conferenza dei vescovi

Commissione bioetica

Commissione nazionale Giustizia e Pace

Ufficio per i migranti ‘migratio’

Gruppo di lavoro Religioni asiatiche e africane

Gruppo di lavoro Islam

Associazione ecumenica “oeku Chiesa e ambiente”

Abate Martin Werlen OSB